Teatro

Il principio di Archimede
Nerium Park
Dimentichiamoci di essere turisti
Tempi selvaggi

Nel teatro di Josep Maria Miró, la denuncia sociale a temi universali, passa attraverso vicende di vita privata dei protagonisti dei suoi testi, che sono sempre ansiosi, spaventati da qualcosa, come se la propria comfort zone fosse sempre minacciata dall’esterno.

La paura serpeggia tra le pagine, trasformandosi via via dalla paura per il diverso alla paura dell’invasione dei propri spazi, dalla perdita degli affetti a quella di sentirsi accusati di qualcosa che non si è commesso.

La società vista attraverso la lente di ingrandimento dei nostri peggiori timori, appare oscura e misteriosa e quasi mai approda alla salvezza.

E il dubbio rimane: i personaggi sono davvero colpevoli? Sono davvero carnefici e motori dell’azione, o sono vittime di una società incapace di contenere le proprie nefandezze?

Allo spettatore il compito di assolvere o condannare.

Uno dei più grandi drammaturghi iberici, per la prima volta pubblicato in Italia.

Prefazione di Xavier Albertì.

Josep Maria Miró

Josep Maria Miró è nato a Vic, in Catalogna, nel 1977.

Autore prolifico, tradotto in una ventina di lingue e rappresentato in più di trenta paesi.

Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi, tra questi spiccano il Premio Frederic Roda nel 2015 e il prestigioso Premio Born in due occasioni, nel 2009 e nel 2011, mentre risultava tra i finalisti nel 2014 e 2015.

Ha spesso portato in scena i propri testi, ma ha anche diretto opere altrui.

È coordinatore della sezione di drammaturgia del Grau d’Arts Escèniques dell’Università di Girona.

Tiene regolarmente dei corsi presso la Sala Beckett di Barcellona, laboratori e seminari internazionali. Dalla stagione 2013-14 è membro del Comitato di lettura del Teatro Nazionale di Catalogna.